Egoista

Piccolo. Bella questa parola. Piccolo. Nessuna mania di grandezza.

Semplicemente piccola. Perché dovrei essere diversa da quel che sono, piccola, fragile, stronza, isterica, pazza, seria, niente di enorme, niente di fantastico, niente di troppo. Solo quel che sono. Grande, piccola, o media, poco conta.

Che c’è di sbagliato nell’essere così come sono? Non posso far nulla se sono bassa, se dimostro meno anni di quelli che ho, se non mi interessano tutti i problemi del mondo, posso farmene una colpa? Non credo proprio.

Sono così comunque…

Vi svelo un segreto: non contengo altro che me stessa, non riesco a contenere altro… Se vado oltre esplodo… E perché dovrei farlo? A che pro? Sono il contenitore di me stessa… Perché dovrei essere il contenitore di ciò che vogliono gli altri? Non posso, non ci riesco, chiamatemi pure egoista… Ma non vi voglio, vi voglio solo a modo mio, quando e come voglio. Sono un piccolo contenitore, ed al mio interno, coltivo i miei interessi, che siate voi… O che siano interessi personali, ma pur sempre miei.

Dei problemi del mondo… Non me ne faccio nulla, sono tutti preconcetti e super concetti, lasciatemi essere egoista.

Se li guardo dal televisore, i problemi, sono peggio di una malattia infettiva, mi contagiano, ed allora perchè farmi contagiare? Non me ne faccio nulla… Rimarrei solo ad osservare una perdita di tempo, problemi altrui, non miei.

Se leggo tutti i giorni i giornali, leggo ciò che vogliono farmi leggere coloro che i preconcetti ce li fanno diventare dei concetti… Non trovo quasi mai x non dire semplicemente “mai” qualcosa che possa destare il mio vero interesse. Non c’è. Non c’è. Io non posso risolvere i problemi della mia vita con le vostre mille parole… Perché siete voi che costruite i problemi nella vita altrui. Io mi faccio i miei. Risolvo i miei. Tanto alla fine dei conti… Ognuno si fà i suoi.. Io i miei, tu i tuoi.

Un qualsiasi essere vivente che si spaccia per il primo della classe, può dire che si fà gli interessi altrui, ma colui si risolve in ogni caso i propri problemi alla faccia degli altri.

Naturale, è naturale.

Poi c’è chi sceglie strade semplici, e chi invece si complica la vita quotidianamente prima di scegliere la strada.. in ogni caso le strade non sono mai quelle giuste, sempre se il giusto è influenzato dai problemi altri.

Chi può dire che una cosa è giusta? Rimane sempre e comunque un problema personale. Se la persona pensasse più a se stessa e meno al mondo che la circonda, capirebbe che molti problemi del mondo potrebbero come per miracolo svanire, perché non siamo noi a portare il peso del mondo… Ma siamo noi ad essere sopra il mondo, avendo la fortuna di poterci camminare al di sopra.

Ed invece no… Siamo tutti lì… A portare il peso di ogni cosa… Il peso di ogni persona, di ogni problema… Così oppressi da non renderci conto che noi non siamo più noi stessi.

Ci rispecchiamo in ombre di esseri umani che non sentiamo nostri.

Egoisticamente parlando io dico, che: non sono, e tale voglio rimanere.

Una piccola persona, media, con una età media, con interessi medi, se non piccoli, con un piccolo tondo viso, un piccolo cuore, e un piccolo respiro, non ho bisogno nè di grandi spazi, nè di grandi persone, per vivere. Amo le persone che condividono con me, un attimo, un giorno, un mese, un anno… Un periodo qualsiasi della mia piccola passeggiata sul mondo.

Non pretendo il dono dell’infinito, perché io non mi sento cosi infinita da poterlo donare.

L’infinito sarebbe troppo grande da sopportare, voglio un piccolo spazio nel mondo, ed il mio spazio lo sto già vivendo.

Che sia oggi, domani, e che non lo sia mai. Non voglio più di quello che sono riuscita ad avere, non voglio più di quello che potrò prendermi. Non lo chiedo nemmeno… Perché dovrei, non posso sprecare spazio. Tutto il resto fuori. E non ne vorrei altro. Mi basta il mio piccolo spazio vitale.

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